sabato 28 agosto 2010

SONO E ORA

Capire chi si è e cosa si vuole non è sempre così scontato....anzi. Nella confusione quotidiana di cose,persone, lettere testamento spesso alla domanda cosa vuoi per pranzo,per esempio, si resta in silenzio come a chiedersi...ma a me cosa piace? Se poi ti ritrovi con un bel cambiamento,lavoro o la separazione o come è successo a me con la morte del tuo compagno da una vita, allora ciao tira i dadi che fai prima... nel cambiamento è chiaro non tutto vien per nuocere anzi...se si cambia ad una certa età, come la mia e son 46,si spera si va per migliorare...allora magari non vai più a comprare lì perchè è una vita che non ti piace ma non avevi la forza per cambiare come non frequenti più quelle due che sanno solo pettegolà perchè ti dava fastidio pure prima ma tanto ...ora no ora ti urtano proprio...insomma in tutto sto bailamme di vita che ora ho ho letto una piccola poesia che mi fa pensare a..me. eccovela: "Il risveglio comincia con due parole: sono e ora.Poi ciò che si è svegliato resta disteso un momento,a fissare il soffitto e sè stesso fino a riconoscerlo e dedurne...IO SONO ORA." bella no?

martedì 3 agosto 2010

nella più assoluta mancanza di pensieri e parole, nell'assordante silenzio che si compie ora dopo ora nella mia testa, nel vuoto rumore dei sentimenti io vi prego:ditemi qualcosa.Che sia stupido...inutile e demenziale..che sia anche un insulto se volete ma datemi un segno che io non sia qui per consumare ossigeno.Se volete. o anche no.